Il massetto autolivellante è un prodotto che permette di rendere il pavimento perfettamente piano. Esistono varie tipologie, idonee in base al tipo di pavimento che si applica.
Il massetto autolivellante è un massetto con caratteristiche tecniche che viene posato prima dell’applicazione del pavimento. L’autolivellante è una variante di massetto che sta prendendo sempre più piede nel mondo delle costruzioni per una serie di vantaggi che lo contraddistinguono e lo rendono la scelta perfetta per particolari lavorazioni.
Per ottenere una buona finitura è necessario avere un massetto piano e liscio su cui poi andrà applicato il pavimento o parquet. Grazie al massetto si ottiene un pavimento regolarizzato e senza dislivelli che poi non permettono di applicare bene le piastrelle o il parquet.
In questo articolo parleremo della soluzione migliore per ridurre al minimo le tempistiche di preparazione alla posatura della pavimentazione finale, ovvero il massetto autolivellante.
Che cos’è il massetto autolivellante
Il massetto autolivellante è una variante di massetto, ed è costituito da una malta molto fluida, ha un’altissima lavorabilità, talmente elevata da rendere non necessaria la tradizionale operazione di stendimento e spianamento.
Come si posa un massetto autolivellante
Il massetto autolivellante differisce dal massetto tradizionale sia per le sue caratteristiche tecniche(molto fluido) che per le modalità di posa: il risultato finale vede il massetto autolivellante più performante e più rapido da installare e con risultati migliori. Ecco quali sono le fasi previste per la sua posa.
Miscelazione
Sebbene i massetti tradizionali possano essere preparati manualmente da un posatore esperto – che selezionerà personalmente i vari componenti e li miscelerà insieme – il massetto autolivellante deve necessariamente essere realizzato tramite mescolatori meccanici, poiché i dosaggi dei diversi materiali (in particolare l’acqua) non possono essere approssimativi.
Infatti la percentuale d’acqua della soluzione è prescritta dalla ricetta del prodotto: essa deve rendere fluido il massetto, ma deve anche garantire una consistenza sufficiente alla posa e alla compattazione, tenendo conto della fase di pompaggio e trasporto.
Pompaggio
Il getto del massetto autolivellante avviene attraverso delle speciali macchinari, studiate per non alterare le prestazioni finali e che quindi possono variare a seconda della soluzione scelta: generalmente vengono utilizzate delle pompe a ciclo continuo, che permettono di eseguire l’operazione senza interruzioni di alcun tipo.
In questa fase occorre prendere le dovute precauzioni per assicurarsi un getto ininterrotto, come far circolare della boiacca nei tubi prima di iniziare o verificare la consistenza della prima gettata per assicurarsi che rispetti le caratteristiche finali che dovrà possedere il massetto.
Posa
L’elevata fluidità del massetto autolivellante rende necessaria la presenza di una vasca stagna con scopo contenitivo, formata generalmente da superfici di polietilene che vanno a rendere ermetico lo strato; inoltre questa membrana deve risalire fino alla superficie, ed eventualmente essere rimossa in un secondo momento.
A questo punto si può procedere con la gettata, da portare fino ad un livello deciso in precedenza: seguirà un controllo della quota, portato a termine grazie a strumenti appositi.
Maturazione e protezione
Un massetto autolivellante è solitamente calpestabile dopo 24/48 ore, a patto che durante questo lasso di tempo sia protetto da elementi naturali quali vento e luce solare; l’intero ambiente va dunque isolato dall’esterno, sigillando porte, finestre e fessure.
Per la maturazione completa, tuttavia, occorre attendere circa 28 giorni, e l’asciugatura definitiva si protrarrà per circa una settimana per ogni centimetro di spessore.
Una volta maturato il massetto, va effettuata un’analisi di verifica dell’umidità residua e la rimozione di ogni sostanza che può compromettere l’incollaggio della pavimentazione finale, come polveri, macchie o depositi.
Conclusione
La prima cosa che emerge dall’analisi delle fasi di posa del massetto autolivellante è il tempo di asciugatura: rispetto alle tempistiche molto elevate necessarie al massetto classico per maturare, questa soluzione impiega generalmente un paio di settimane.
Come se le tempistiche di esecuzione estremamente contenute non fossero già un elemento determinante per la scelta di questa opzione, va anche messo in rilievo il fatto che questo tipo di variante ha bassissime probabilità di causare danni strutturali alla pavimentazione finale: il fatto che sia mescolato meccanicamente elimina l’errore umano nella fase di produzione, mentre la natura semi-liquida non richiede passaggi ulteriori che non siano di semplice controllo.
Quali sono i vantaggi di un massetto autolivellante
Il massetto autolivellante è un elemento considerato alla base di un lavoro edile di buona qualità. Utilizzando questo prodotto si riesce a creare una struttura ideale per la messa in posa del pavimento.
Oggi si cerca sempre più di utilizzare i massetti autolivellanti al posto di quelli tradizionali, in quanto i massetti tradizionali hanno bisogno di maggiore maestria e bisogna effettuare una stesura con tecniche e attrezzi specifici.
Ma quali sono i vantaggi del massetto autolivellante?
Utilizzando questo prodotto è possibile:
- Ottenere una miscela fluida che si autolivella automaticamente
- Permette una stesura facile e veloce
- Ottenere un’aderenza perfetta al sottofondo
- Inserire anche le serpentine per il riscaldamento a terra
Utilizzando un massetto autolivellante è possibile ottenere anche uno spessore minore, rispetto a quello che si utilizza tradizionalmente. Grazie a uno spessore minore è possibile creare un peso minore sul solaio e permette così anche una maggiore conducibilità termica. - Finitura del massetto perfetto, per poter realizzare resine o applicazioni a basso spessore
- Massetto ad alta conducibilità, per far lavorare meglio il vostro pavimento radiante
- Attenzione a scegliere il prodotto giusto, non tutti sono uguali e funzionali